Interrogazione di Bagnai alla Camera dei deputati su PMI e Banche
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BAGNAI INTERROGA GIORGETTI SULL’ACCESSO AL CREDITO BANCARIO DA PARTE DELLE PICCOLE MEDIE IMPRESE
https://www.youtube.com/watch?v=IUWhHJxyOXw
Affermazione 1
*“il settore delle piccole e medie imprese è preponderante a livello europeo in termini numerici. Queste piccole e medie imprese rappresentano il 99% in media delle aziende registrate ed esprimono, sostanzialmente, a livello europeo, i 2/3 degli occupati e circa 1/2 del valore aggiunto” (pdf)
La dichiarazione è generalmente corretta.
Percentuale di PMI sul totale delle imprese: Le PMI costituiscono oltre il 99% di tutte le imprese nell’Unione Europea (Fonte: Parlamento Europeo, Factsheets on the European Union, disponibile su europarl.europa.eu).
Occupazione nelle PMI: Circa due terzi della forza lavoro nel settore privato è impiegata nelle PMI (Fonte: CORDIS, Observatory of European SMEs, disponibile su cordis.europa.eu).
Valore aggiunto generato dalle PMI: Le PMI contribuiscono a circa il 56% del prodotto interno lordo (PIL) dell’UE (Fonte: Parlamento Europeo, Studio sull’economia europea, disponibile su europarl.europa.eu).
In sintesi, le PMI rappresentano la spina dorsale dell’economia europea, con un impatto significativo su occupazione e valore aggiunto.
Affermazione 2
“a settembre scorso, i primi 10 gruppi bancari per totale dell’attivo di bilancio detenevano una quota di mercato nazionale di prestiti alle piccole e medie imprese pari al%, quindi le prime dieci banche hanno il 65% del mercato di prestiti sulle piccole e medie imprese, con l’eccezione del Trentino-Alto Adige, dove la quota di mercato dei primi dieci gruppi è minore rispetto alla media nazionale, sia per i prestiti alle PMI, sia per quelli al complesso delle imprese. La variabilità delle quote a livello regionale è relativamente contenuta: si passa dal 48,1% del Friuli-Venezia Giulia, all’82,5% della Sardegna, con percentuali pari al 76,6% della Liguria, il 70 per cento della Lombardia e il 59 per cento del Veneto” (pdf)
A settembre scorso, i dati confermano che i primi dieci gruppi bancari in Italia detenevano una quota di mercato nazionale dei prestiti alle piccole e medie imprese (PMI) pari al 65%. Questo dato è stato riportato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti durante un’interrogazione parlamentare[1][2][6].
Quota di Mercato e Variazioni Regionali
- Quota di Mercato: Le prime dieci banche, tra cui UniCredit e Intesa Sanpaolo, controllano il 65% del mercato dei prestiti alle PMI.
- Eccezione del Trentino-Alto Adige: In questa regione, la quota di mercato dei primi dieci gruppi è inferiore rispetto alla media nazionale sia per i prestiti alle PMI sia per quelli destinati a tutte le imprese[1][2].
- Variabilità Regionale: Le quote a livello regionale variano da un minimo del 48,1% in Friuli-Venezia Giulia a un massimo dell’82,5% in Sardegna. Altre regioni presentano percentuali come il 76,6% in Liguria, il 70,3% in Lombardia e il 59,1% in Veneto[1][2][6].
Rapporto Prestiti/Attivo
Il rapporto tra l’ammontare dei prestiti e il totale attivo di bilancio per i prestiti alle PMI è mediamente pari al 9%, mentre per il totale dei prestiti alle imprese è del 16%[3][4].
In sintesi, l’affermazione riguardo alla quota di mercato delle prime dieci banche per i prestiti alle PMI è corretta e supportata da dati ufficiali.
Citations:
- [1] https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/finanza/dettaglio/- banche-giorgetti-a-settembre-per-prime-10-rapporto-prestiti-pmiattivi-a-9-nRC_15012025_1626_5196874- 16.html
- [2] https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/pmi/2025/01/15/- giorgetti-prime-10-banche-hanno-65-mercato-prestiti-pmi_a8fad4c6-414f-46d5-94a1-cdf9d8028aea.html
- [3] https://www.italiaoggi.it/diritto-e-fisco/diritto-e-impresa/- banche-giorgetti-nel-2024-le-imprese-hanno-chiesto-meno-prestiti-hxk4277l
- [4] https://www.confindustria.it/home/centro-studi/prodotti/previsioni/rapporto/highlights/- rapporto-previsione-economia-italiana-autunno-2024/4450a521-615e-4af8-b5e0-d2a734796003
- [5] https://www.confindustria.it/home/centro-studi/prodotti/previsioni/rapporto/highlights/- rapporto-previsione-economia-italiana-primavera-2024/ca98805a-1f1a-4fef-8d24-1d4e00cfe358
- [6] https://www.9colonne.it/502477/- giorgetti-primi-dieci-gruppi-bancari-a-settembre-scorso-avevano-65-mercato-prestiti-a-pmi
- [7] https://finanza.lastampa.it/News/2024/11/12/- bankitalia-prestiti-ancora-in-calo-a-settembre-per-imprese-2-4percento-su-anno/- ODdfMjAyNC0xMS0xMl9UTEI
- [8] https://www.teleborsa.it/News/2024/11/12/bankitalia-prestiti-ancora-in-calo-a-settembre-per-imprese-2-4percent-su-anno-87.html
Affermazione 3
“il rapporto tra l’ammontare dei prestiti e il totale dell’attivo di bilancio, che ovviamente ricomprende altre voci oltre i prestiti, era mediamente pari al 9% nel caso di prestiti alle piccole e medie imprese e al 16% con riferimento al complesso dei prestiti alle imprese. Quindi, dato 100 l’attivo, il 9% è prestato alle piccole e medie imprese, il 16% al complesso. L’andamento dei prestiti alle imprese, negli scorsi mesi si è andata attenuando la diminuzione dei prestiti bancari: meno 3,5% a ottobre, su 12 mesi, cioè continua ma decelera”
L’affermazione riguardante il rapporto tra l’ammontare dei prestiti e il totale dell’attivo di bilancio è corretta. I dati confermano che:
Rapporto Prestiti/Attivo: A settembre, il rapporto tra l’ammontare dei prestiti alle piccole e medie imprese (PMI) e il totale dell’attivo di bilancio era mediamente pari al 9%. Per quanto riguarda il complesso dei prestiti alle imprese, questo rapporto era del 16% [1][4].
Interpretazione dei Dati: Ciò significa che, su un attivo totale di 100, il 9% è prestato alle PMI e il 16% al complesso delle imprese.
Andamento dei Prestiti: Negli ultimi mesi, si è osservata una diminuzione dei prestiti bancari, con una contrazione del 3,5% a ottobre su base annua. Tuttavia, questa diminuzione sta decelerando, indicando una certa stabilizzazione nel mercato del credito [1][4].
In sintesi, l’affermazione è supportata da dati ufficiali e riflette accuratamente la situazione attuale del mercato dei prestiti alle PMI in Italia.
Citations:
- [1] https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/finanza/dettaglio/- banche-giorgetti-a-settembre-per-prime-10-rapporto-prestiti-pmiattivi-a-9-nRC_15012025_1626_5196874- 16.html
- [2] https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/metodi-e-fonti-note/metodi-note-2021/- BAM_note-met_20211210.pdf
- [3] https://assets.kpmg.com/content/dam/kpmg/it/pdf/2022/07/- KPMG_AnalisiBilanciGruppiBancariItaliani_Edizione2022.pdf
- [4] https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/pmi/2025/01/15/- giorgetti-prime-10-banche-hanno-65-mercato-prestiti-pmi_a8fad4c6-414f-46d5-94a1-cdf9d8028aea.html
- [5] https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/conti-finanziari/2025-conti-finanziari/index.html?- com.dotmarketing.htmlpage.language=1
- [6] https://docenti.unimc.it/massimo.biasin/teaching/2024/30662/files/kpmg-analisi-bilanci-banche-2024
Affermazione 4
“l’andamento dei prestiti alle imprese, negli scorsi mesi si è andata attenuando la diminuzione dei prestiti bancari: meno 3,5 per cento a ottobre, su 12 mesi, cioè continua ma decelera”
L’affermazione riguardante l’andamento dei prestiti alle imprese è corretta e supportata da dati recenti. Ecco i punti principali:
Diminuzione dei Prestiti: A ottobre 2024, i prestiti bancari alle imprese hanno registrato una diminuzione del 3,5% su base annua. Questo calo è in linea con le tendenze precedenti, ma si segnala che la diminuzione sta rallentando rispetto ai tassi più elevati di contrazione osservati in passato (ad esempio, un calo del 6,7% a settembre 2023) [1][3].
Decelerazione della Diminuzione: Il calo dei prestiti è ancora presente, ma la sua intensità sta diminuendo. Questo suggerisce una stabilizzazione nel mercato del credito, con una possibile ripresa in vista [1][2][3].
Richiesta di Credito: Nonostante la diminuzione dei prestiti, la domanda di credito da parte delle imprese continua a essere debole, anche se a ritmi più contenuti rispetto ai trimestri precedenti. Ciò è attribuibile all’aumento dei tassi di interesse e alla necessità di rimborsi su finanziamenti preesistenti [1][3][4].
In sintesi, l’affermazione che “l’andamento dei prestiti alle imprese negli scorsi mesi si è andata attenuando” è confermata dai dati attuali, mostrando una diminuzione del 3,5% a ottobre, con un trend di decelerazione rispetto ai periodi precedenti.
Citations:
- [1] https://www.confindustria.it/home/centro-studi/prodotti/previsioni/rapporto/highlights/- rapporto-previsione-economia-italiana-primavera-2024/ca98805a-1f1a-4fef-8d24-1d4e00cfe358
- [2] https://www.giornaledellepmi.it/- report-mensile-abi-a-ottobre-diminuzione-dei-tassi-di-interesse-e-calo-dei-prestiti/
- [3] https://www.italiaoggi.it/diritto-e-fisco/diritto-e-impresa/- banche-giorgetti-nel-2024-le-imprese-hanno-chiesto-meno-prestiti-hxk4277l
- [4] https://www.confindustria.it/home/centro-studi/prodotti/previsioni/rapporto/highlights/- rapporto-previsione-economia-italiana-autunno-2024/4450a521-615e-4af8-b5e0-d2a734796003
- [5] https://www.bancaditalia.it/statistiche/tematiche/moneta-intermediari-finanza/- intermediari-finanziari/indagine-credito-bancario/risultati/BLS_Ottobre_2024.pdf
- [6] https://www.gaeta.it/- diminuzione-tassi-di-interesse-e-calo-prestiti-il-report-mensile-dellabi-per-ottobre-2024
- [7] https://it.marketscreener.com/notizie/ultimo/Banche-Abi-prestiti-in-ripresa-nel-2024-rischiosta-in-aumento-moderato-48131490/
Affermazione 5
“In base all’elaborazione della Banca d’Italia di dati della Centrale dei rischi Cerved, la flessione dei prestiti è generalizzata tra classi di rischiosità e dimensione d’impresa” (pdf)
L’affermazione che “la flessione dei prestiti è generalizzata tra classi di rischiosità e dimensione d’impresa” è supportata dai dati elaborati dalla Banca d’Italia. Ecco i punti principali:
Flessione Generalizzata: I prestiti bancari alle imprese italiane stanno diminuendo in modo generalizzato, con una contrazione che si estende a diverse classi di rischiosità e dimensioni aziendali. Questo è confermato dall’indagine della Banca d’Italia, che evidenzia come la domanda di credito continui a ridursi, specialmente per i prestiti a lungo termine, mentre la diminuzione è meno marcata per quelli a breve termine[1][2].
Dati Recenti: A febbraio 2024, i prestiti alle imprese hanno mostrato una flessione del 3,8% rispetto all’anno precedente, sebbene la diminuzione sia meno accentuata rispetto ai picchi negativi del 2023, che avevano raggiunto un calo del 6,7% a settembre[1][2].
Impatto delle Condizioni Economiche: La contrazione dei prestiti è influenzata da vari fattori, tra cui l’aumento dei tassi di interesse da parte della BCE e le condizioni economiche generali. Le imprese manifestano difficoltà nell’accesso al credito, con una percentuale significativa che non riesce a ottenere i finanziamenti richiesti[3][4].
In sintesi, l’affermazione sulla flessione generalizzata dei prestiti tra diverse classi di rischiosità e dimensione d’impresa è corretta e riflette la situazione attuale del mercato del credito in Italia.
Citations:
- [1] https://www.confindustria.it/home/centro-studi/prodotti/previsioni/rapporto/highlights/- rapporto-previsione-economia-italiana-primavera-2024/ca98805a-1f1a-4fef-8d24-1d4e00cfe358
- [2] https://www.confindustria.it/home/centro-studi/prodotti/previsioni/rapporto/highlights/- rapporto-previsione-economia-italiana-autunno-2024/4450a521-615e-4af8-b5e0-d2a734796003
- [3] https://www.bancaditalia.it/statistiche/tematiche/moneta-intermediari-finanza/- intermediari-finanziari/indagine-credito-bancario/risultati/BLS_Luglio_2024.pdf
- [4] https://www.simplybiz.eu/- banca-ditalia-prestiti-a-famiglie-e-imprese-rapporto-stabilita-finanziaria-2024/
- [5] https://infostat.bancaditalia.it/inquiry/GetDocumentFile?type=PDF&docId=208675&- cubeId=BAM_STATICISSUE1
- [6] https://finanza.repubblica.it/News/2024/03/11/bankitalia_a_gennaio_accelera_il_calo_dei_prestiti_alle_imprese-61/