Il rischio nei finanziamenti e nelle agevolazioni

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Author

Paolo Volterra

Published

January 12, 2025

Definizione e Processo di Riciclaggio:

  • Il riciclaggio è definito come il processo attraverso cui la ricchezza di provenienza illecita viene occultata, trasferita per dissimularne l’origine e successivamente reinvestita nell’economia legale.

  • Le azioni di contrasto al riciclaggio mirano a limitare gli effetti distorsivi sulla concorrenza, la crescita economica e il benessere dei cittadini.

  • Il processo tipico di riciclaggio si articola in tre fasi: collocamento (placement), stratificazione (layering) e integrazione.

    • Il collocamento è la fase in cui il denaro sporco entra nel sistema finanziario, spesso attraverso intermediari regolamentati.

    • La stratificazione è la fase in cui il denaro viene trasferito attraverso una serie complessa di transazioni per offuscarne l’origine.

    • L’integrazione è la fase in cui il denaro riciclato viene reimmesso nell’economia legale.

Dimensioni del Riciclaggio:

  • Le stime globali del riciclaggio variano, ma si attestano tra il 2 e il 5% del PIL mondiale.

  • In Italia, le stime variano dall’1% fino al 12% del PIL.

  • La dimensione del riciclaggio è difficile da stimare a causa della sua natura occulta e delle varie tecniche utilizzate per mascherare l’origine illecita dei proventi.

Tecniche di Riciclaggio:

  • Le tecniche di riciclaggio sono in continua evoluzione.

  • Il contante, a causa della sua facile utilizzabilità e non tracciabilità, è uno strumento spesso funzionale al riciclaggio.

  • I riciclatori sfruttano la natura anonima delle criptoattività e le maggiori possibilità che offrono nella fase di stratificazione.

  • Strumenti come i mixer (o tumbler) vengono utilizzati per mescolare criptoattività e offuscarne la provenienza.

  • Il “chain peeling” è una tecnica che frammenta grandi quantità di criptovalute in piccole transazioni.

  • L’uso di identità fittizie, prestanome e società di comodo sono tecniche comuni per nascondere i titolari effettivi di rapporti e transazioni.

Settori a Rischio:

  • Il settore del commercio è considerato un ambito in cui si riscontra la maggior presenza di imprese “cartiere” utilizzate per riciclare denaro.

  • Il settore delle costruzioni è tradizionalmente considerato profittevole per le organizzazioni criminali, che sfruttano lavoro irregolare e aggirano i vincoli normativi.

  • Anche il settore del gioco è considerato vulnerabile, con punti gioco che non eseguono correttamente l’adeguata verifica dei giocatori.

  • Le operazioni in oro sono soggette a dichiarazione alla UIF per importi pari o superiori a 12.500 euro, poiché questo settore può essere usato per finalità di riciclaggio.

  • Il settore delle carte di pagamento è idoneo ad essere analizzato tramite l’analisi di rete, data l’elevata frammentazione delle operazioni.

  • I finanziamenti a tasso agevolato nell’ambito del PNRR sono un’area di rischio, a causa di anomalie nelle richieste e dell’inadeguatezza economico-patrimoniale dei richiedenti.

  • Le cessioni di crediti d’imposta sono state identificate come un’area di rischio, con la circolazione di crediti fittizi e l’infiltrazione della criminalità organizzata.

  • Anche i rimborsi IRPEF possono essere oggetto di schemi fraudolenti, con soggetti a basso reddito che dichiarano ritenute maggiori per ottenere rimborsi.

  • Le operazioni con il reddito di cittadinanza possono essere utilizzate per la monetizzazione del beneficio, aggirando i limiti al prelievo di contante.

  • Le piattaforme estere online possono essere utilizzate per speculazioni o truffe nella vendita di dispositivi medici e sanitari.

Ruolo delle Autorità:

  • L’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) svolge un ruolo centrale nel monitoraggio e nell’analisi delle segnalazioni di operazioni sospette (SOS).

  • La UIF collabora con gli organi investigativi per lo scambio di informazioni e la trasmissione di approfondimenti.

  • La UIF conduce analisi operative di rischio, come “Austrian connection”, basata sulla valutazione di elementi informativi pervenuti dalla Banca d’Italia.

  • Il Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza è coinvolto in indagini e attività di polizia giudiziaria relative al riciclaggio.

  • La Banca d’Italia svolge attività di vigilanza sugli intermediari finanziari per prevenire il riciclaggio.

  • La Direzione Investigativa Antimafia (DIA) svolge indagini sulle segnalazioni connesse alla criminalità organizzata.

  • Il GAFI (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale) identifica i paesi ad alto rischio e/o con legislazione antiriciclaggio carente.

Riciclaggio e Criptoattività:

  • Le criptoattività offrono nuove opportunità per il riciclaggio, grazie alla loro natura pseudonima e alle possibilità di stratificazione.

  • Il riciclaggio tramite criptoattività può avvenire sia attraverso la conversione di denaro fiat sporco in cripto, sia attraverso condotte illegali direttamente in cripto.

  • La finanza decentralizzata (DeFi) pone sfide significative per l’applicazione delle normative antiriciclaggio, a causa dell’assenza di intermediari.

  • Le piattaforme di scambio di criptovalute che operano senza adeguati controlli di verifica rappresentano un rischio.

  • I mixer e i tumbler sono strumenti utilizzati per oscurare le transazioni in criptovalute.

Dati e Analisi:

  • Le segnalazioni di operazioni sospette sono un’importante fonte di dati per l’analisi del riciclaggio.

  • L’analisi della qualità delle segnalazioni è cruciale per individuare i fenomeni più rilevanti.

  • La UIF conduce analisi sui flussi finanziari con l’estero, identificando anomalie per paese o settore.

Infiltrazione della Criminalità Organizzata:

  • Le organizzazioni criminali (OC) infiltrano l’economia legale per riciclare denaro, perseguire ulteriori fonti di profitto e ricercare consenso sociale.

  • Le imprese create dalle OC possono essere utilizzate per attività criminali, per ottenere vantaggi competitivi, o per creare connessioni politiche.

Misure di Contrasto:

  • Le normative antiriciclaggio vengono continuamente aggiornate per includere le attività suscettibili di essere utilizzate per il riciclaggio.

  • La collaborazione tra le FIU è essenziale per lo scambio di informazioni e il contrasto del riciclaggio a livello internazionale.

  • L’adeguata verifica della clientela è un obbligo fondamentale per tutti i soggetti coinvolti nel sistema finanziario.

  • L’uso di tecnologie come gli smart contract può essere utile per intercettare le operazioni anomale nella finanza decentralizzata.

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